Rieccomi nuovamente nel mio blog, chiedo scusa se da un post
all’altro passa un po’ di tempo ma in questo periodo è così, sto pian piano
riprendendo il ritmo!
all’altro passa un po’ di tempo ma in questo periodo è così, sto pian piano
riprendendo il ritmo!
Giorni fa avevo chiesto su FB consigli/aiuto sul lievito
madre, ebbene si mi sono buttata
nell’avventura del lievito madre, mi chiedo chi me lo ha fatto fare :D, ma era
già un po’ che ci pensavo per la verità lo scopo era fare il panettone,
ovviamente del Natale ormai passato, ma poi per vari motivi non ultimo il mio
“infortunio” è venuta a mancare la
voglia e il tempo.
madre, ebbene si mi sono buttata
nell’avventura del lievito madre, mi chiedo chi me lo ha fatto fare :D, ma era
già un po’ che ci pensavo per la verità lo scopo era fare il panettone,
ovviamente del Natale ormai passato, ma poi per vari motivi non ultimo il mio
“infortunio” è venuta a mancare la
voglia e il tempo.
E così il 26 dicembre , la noia ormai era ai massimi livelli, ho
pensato che era arrivato il momento di dare vita al LM e così è iniziata la mia
bella avventura! Ammetto che non ho improvvisato la cosa ma bensì ho letto
molto al riguardo, mi sono documentata, internet è una fonte inesauribile,
anche se a volte come appunto l’altra sera i dubbi si sono impadroniti della
mia testolina perché sono tante le notizie al riguardo a volte anche contrastanti.
pensato che era arrivato il momento di dare vita al LM e così è iniziata la mia
bella avventura! Ammetto che non ho improvvisato la cosa ma bensì ho letto
molto al riguardo, mi sono documentata, internet è una fonte inesauribile,
anche se a volte come appunto l’altra sera i dubbi si sono impadroniti della
mia testolina perché sono tante le notizie al riguardo a volte anche contrastanti.
Tra i mille dubbi quello che continuava a frullarmi nella
testa era “cosa fare del lievito del
rinfresco che avanzava?”… buttarlo è veramente un peccato soprattutto ora che
il mio “bambinello” alias LM è in gran forma con tutte le coccole settimanali che gli
faccio, certo non è ancora pronto per dare il meglio di se stesso ma arriverà il grande giorno anche per lui, il giorno del suo debutto :D; ma credetemi
trovo veramente un peccato dover buttare il LM che avanza tutte le volte che
rinfresco il mio “bambinello”.
testa era “cosa fare del lievito del
rinfresco che avanzava?”… buttarlo è veramente un peccato soprattutto ora che
il mio “bambinello” alias LM è in gran forma con tutte le coccole settimanali che gli
faccio, certo non è ancora pronto per dare il meglio di se stesso ma arriverà il grande giorno anche per lui, il giorno del suo debutto :D; ma credetemi
trovo veramente un peccato dover buttare il LM che avanza tutte le volte che
rinfresco il mio “bambinello”.
Ho colto al volo il suggerimento di Cran per utilizzare gli avanzi di LM ed ecco qua cosa è
saltato fuori, dei buonissimi e friabilissimi
taralli, da buona pugliese doc non potevo non approfittare di questa occasione
per farli anche perché io li adoro e ne mangerei a kili, inoltre è un pò che non li mangiavo e mi mancavano :D!
saltato fuori, dei buonissimi e friabilissimi
taralli, da buona pugliese doc non potevo non approfittare di questa occasione
per farli anche perché io li adoro e ne mangerei a kili, inoltre è un pò che non li mangiavo e mi mancavano :D!
Per la ricetta mi sono ispirata a quella di Cran che
utilizza il LM non rinfrescato e a quella della mia nonna.
utilizza il LM non rinfrescato e a quella della mia nonna.
Taralli pugliesi al finocchio
Ingredienti:
500 gr di farina “0”
200 gr di LM non rinfrescato
130 gr di olio evo
200 ml di vino bianco
10 gr di sale fino
1 cucchiaino colmo di semi di
finocchio
finocchio
Preparazione:
in una ciotola mettere la
farina a fontana creare il classico buco centrale e mettere il LM non
rinfrescato con il vino e i semi di finocchio e iniziare ad amalgamare gli
ingredienti con una forchetta;
farina a fontana creare il classico buco centrale e mettere il LM non
rinfrescato con il vino e i semi di finocchio e iniziare ad amalgamare gli
ingredienti con una forchetta;
far sciogliere il sale
nell’olio, vale la regola che il sale NON deve assolutamente toccare
direttamente il lievito;
nell’olio, vale la regola che il sale NON deve assolutamente toccare
direttamente il lievito;
a questo punto aggiungere
lentamente l’olio e lavorare l’impasto sino a quando si stacca dalle pareti;
lentamente l’olio e lavorare l’impasto sino a quando si stacca dalle pareti;
a questo punto rovesciare
l’impasto sulla spianatoia e lavorarlo sino ad ottenere un impasto liscio ed
elastico;
l’impasto sulla spianatoia e lavorarlo sino ad ottenere un impasto liscio ed
elastico;
mettere l’impasto ottenuto
nella ciotola precedente e coprirlo con la pellicola e farlo riposare per circa
2 ore;
nella ciotola precedente e coprirlo con la pellicola e farlo riposare per circa
2 ore;
trascorso questo tempo dividete
l’impasto in filoncini e adagiarli su una teglia e ricoprire con la pellicola e
far riposare per 1 altra ora;
l’impasto in filoncini e adagiarli su una teglia e ricoprire con la pellicola e
far riposare per 1 altra ora;
a questo punto procediamo con
la realizzazione dei taralli: prendiamo i filoncini preparati precedentemente
dai quali taglieremo dei pezzetti da cui otterremo dei bastoncini di circa 1 cm
di diametro e formare i taralli unendo le estremità e sigillando con il
polpastrello;
la realizzazione dei taralli: prendiamo i filoncini preparati precedentemente
dai quali taglieremo dei pezzetti da cui otterremo dei bastoncini di circa 1 cm
di diametro e formare i taralli unendo le estremità e sigillando con il
polpastrello;
in una pentola far bollire
l’acqua e immergere i taralli e appena questi saliranno a galla scolarli con
una schiumarola e adagiarli su di un canovaccio pulito ad asciugare;
l’acqua e immergere i taralli e appena questi saliranno a galla scolarli con
una schiumarola e adagiarli su di un canovaccio pulito ad asciugare;
quando questi saranno pronti
adagiarli in una teglia foderata con carta da forno e infornarli in forno già
caldo a 200° per circa 30 minuti o comunque sino a quando i taralli
risulteranno dorati;
adagiarli in una teglia foderata con carta da forno e infornarli in forno già
caldo a 200° per circa 30 minuti o comunque sino a quando i taralli
risulteranno dorati;
sfornarli, toglierli dalla
teglia e farli raffreddare completamente, si conservano tranquillamente nei
sacchetti per alimenti.
teglia e farli raffreddare completamente, si conservano tranquillamente nei
sacchetti per alimenti.
Bon appétit!
23 Comments
Giorgia
25 Gennaio 2012 at 15:32anche io adoro i taralli! Mi piacciono molto le tue foto
L'angolo cottura di Babi
25 Gennaio 2012 at 17:16Non impazzisco per i semi di finocchio, ma per il resto sembrano perfetti! Davvero un'ottimo modo per non sprecare il LM. Grazie dell'idea!
Loredana
25 Gennaio 2012 at 18:15E' un piacere leggerti…approfitterò dei tuoi esperimenti anche io!
ciao loredana
Mimì
25 Gennaio 2012 at 19:42Questi taralli sono una meraviglia, il profumo ed il sapore sono come dire… Sfiziosi e buonissimi al tempo stesso.
Anch'io mi ero lanciata nell'avventura, ma il freddo bestiale non mi ha fatto raggiungere ottimi livelli e così ho fallito per ben due volte miseramente! 🙁
Peccato, ritenterò più in la! 😉
Federica Simoni
25 Gennaio 2012 at 20:31uno tira l'altro…buonisssssssssssimi!baci!
Dana
25 Gennaio 2012 at 21:18Anch'io mi sono avventurata nella nascita del lievito madre, vedremo se potrò utilizzarlo con successo.
Booooni i tarallini pugliesi, grazie per la ricetta!
A presto!
marifra79
26 Gennaio 2012 at 9:37Bravabravabrava! Ricordo che con il lm ho provato anch'io ma con me, purtroppo, non ha avuto vita lunga…sono un'assassina:-(( Però, averlo saputo che potevo utilizzare il lievito non rinfrescato per dei taralli così! Sono proprio belli e poi uno tira l'altro!! Un abbraccio
Ilaria
26 Gennaio 2012 at 11:52Piacere di rileggerti Ros..anch'io uso il LM da un po' ed ora non ne potrei fare a meno! Questi taralli sono stupendi. ciao Ilaria
sulemaniche
26 Gennaio 2012 at 13:54uno tira l'altro! deliziosissimi
faustidda
27 Gennaio 2012 at 7:06io col rinfresco faccio spesso delle specie di "piadine". Veloci, da preparare anche all'ultimo momento ma gustosissime. Possono essere consumate con salumi e formaggi come appetizer oppure anche sostituire il pane… e calde sono una meraviglia!
Auguri per la tua nuova avventura, vedrai, ti porterà lontano…
Un abbraccio
p.s. I taralli: l'idea mi sconfinfera un sacco! Li ho fatti già più volte ma mai col rinfresco di PM. Ecco come lo utilizzerò la prossima volta!
dolci a ...gogo!!!
27 Gennaio 2012 at 16:00Devono essere proprio meravigliosi questi taralli!!baci,Imma
Graal77
27 Gennaio 2012 at 18:03Grazie per il commento e complimenti io li adoro!!!!!buona vita e buona cucina
Federica
27 Gennaio 2012 at 21:06ohohohhhhhhhhh abbiamo un bimbo nuovo! Ed ho l'impressione che lo stai coccolando davvero bene. Quetsi taralli sono una favola, solo che se comincio a sgranocchiare non mi fermo più! Li adoro col prifumo di finocchio. E se ci aggiungi anche una punta di peperoncino…è la fine! Un abbraccio, buon we
speedy70
28 Gennaio 2012 at 15:46Li adoro!!!!! Complimenti Ros, sono una meraviglia!!!!
Günther
31 Gennaio 2012 at 10:23a essere sincero gli ho sempre solo mangiati quando vengo al sud italia non sapevo come si facevano, sei molto in gamba
pennaeforchetta
31 Gennaio 2012 at 23:24Oh finalmente ti rivedo e con i taralli fatti di PM! Bentornata 🙂
veronica
1 Febbraio 2012 at 8:00guarda dovevo farli in settimana …mio marito li adora, il guaio ?fanno uno tira l'altro….bellissimo blog e grazie per esserti fatta conoscere mi sarei persa un bellissimo blog baci veronica
'Le ricette dell'Amore Vero' di Claudia Annie
1 Febbraio 2012 at 12:51che delizia! complimenti, un bacio 🙂
ps: ho realizzato un nuovo concorso "Fashion Food": in premio 100 euro di shopping! Ti aspetto 🙂
Patrizia
1 Febbraio 2012 at 23:02Che brava che sei stata!!! Hai fatto benissimo ad utilizzare gli avanzi del lievito madre per questi taralli che solo a guardarli mi viene l' acquolina! Bravissima anche per esserti lanciata nell' avventura del LM che sinceramente ancora non riesco a fare…Ho paura che non sarei capace ad accudirlo bene e quindi rimando sempre!! Ottime le foto cara…Un bacione!
Silvia
3 Febbraio 2012 at 21:45Io ho adottato il mio lievito madre. In genere con gli avanzi faccio i cracker, ma domani voglio provare questi taralli. Il procedimento è un po' quello dei Bretzel!
Jana ★
8 Febbraio 2012 at 17:30Great blog, I love your recipes and post!
I´m your new follower.
I invite you to visit my blog, I hope you enjoy it.
Kisses from Spain ^^
http://janakitchen.blogspot.com
ricordietradizioni
9 Febbraio 2012 at 10:28Grazie di cuore a tutte siete sempre uniche 🙂
la Peste impasta
9 Febbraio 2012 at 19:08eccoli! questi si' che son per me! li provo di sicuro! poi, da pugliese qual sono non esiste che no ho ancora fatto manco du' taralli :O