Ormai come sapete oltre ad avere la passione per i dolci ho anche una passione che va oltre ogni confine per i lievitati!
Adoro “mettere le mani in pasta”, come adoro veder assistere emozionante al fenomeno della lievitazione, vedere l’impasto crescere nella sua ciotola tenuta al caldo al riparo dagli spifferi d’aria, una delicatezza che ricorda tanto una mamma che protegge il proprio figlio e poi ammirarlo in tutto il suo splendore una volta cotto; è come se ogni volta si realizzasse un miracolo, un miracolo poetico e goloso che mi lascia stupefatta e che mi emoziona!
E quando fallisco, ebbene si i fallimenti capitano, mi rimane sempre quella sensazione di aver interrotto un miracolo … ma non mi arrendo mai e ci riprovo perché è impossibile rimanere indifferenti dinanzi a questo “miracolo” che è la lievitazione.
Questa volta mi sono cimentata nella realizzazione di un dolce polacco, la Babka, che viene preparata in occasione della Pasqua cristiana ed ebraica.
Esistono più varianti della Babka realizzata in varie forme, ma la più conosciuta è quella intrecciata; ha una consistenza particolare simile ad una brioche ma non aspettatevi la classica alveolatura o sofficità che siamo soliti ritrovare nelle brioche; la vera Babka risulta essere un pane marmorizzato di denso cioccolato fondente, fragrante ma pastoso.
La particolarità della Babka è che può essere personalizzata a nostro piacimento con uvetta, frutta secca, aromatizzata con cannella, ecc., insomma potete dare sfogo alla vostra creatività e gusto.
Per la realizzazione della Babka ho utilizzato i prodotti Ventura presenti nella mia MysteryBox e precisamente le noci sgusciate nella loro pratica vaschetta salva freschezza di cui vi avevo parlato ampiamente in occasione della realizzazione delle Girelle; i pinoli sgusciati che sono considerati uno dei frutti più pregiati e utilizzati in preparazioni sia dolci che salate, non dimentichiamoci che sono l’ingrediente principale nel pesto genovese, sono usati per la realizzazione della famosissima pinolata o il castagnaccio e vengono anche usati dall’industria farmacologica, che ne estrae un olio dalle proprietà balsamiche, espettoranti e rinvigorenti; l’uvetta sultanina ingrediente molto presente nella pasticceria tradizionale italiana, pensiamo al panettone, alle frittelle, al castagnaccio ligure e toscano oppure pensiamo al suo utilizzo nella preparazione di creme, dolci, marmellate, grappe, vini da tavola e addirittura per la realizzazione di medicinali.
Io adoro mangiarla al naturale come snack per integrare potassio, fosforo e fibre di cui è molto ricca.
Babka al cioccolato con noci, pinoli e uvetta sultanina
Con questa dose si ottengono 2 Babka
- 530 gr di farina Garofalo W260
- 150 gr di burro morbido
- 100 gr di zucchero semolato
- 3 uova intere a temperatura ambiente
- 2 cucchiaino di lievito secco (oppure 12 gr di lievito di birra)
- 120 ml di acqua a temperatura ambiente
- 1 limone
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- Per la farcia:
- 130 gr di cioccolato fondente al 70%
- 120 gr di burro
- 50 gr di zucchero a velo
- 30 gr di cacao amaro di ottima qualità
- 100 gr di noci sgusciate
- 50 gr di pinoli
- 50 gr di uvetta sultanina ammorbidita
- zucchero di canna q.b.
- cannella in polvere q.b.
- Per la finitura:
- 40 gr di miele
- 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio
- 2 cucchiai di acqua
- Versate nella ciotola della planetaria la farina setacciata, il lievito, lo zucchero, la buccia grattugiata del limone, l’estratto di vaniglia, l’acqua e le uova e con il gancio a foglia (o K) impastate per far assorbire bene gli ingredienti ottenendo un impasto omogeneo
- Aggiungete poco per volta il burro a tocchetti incordando l’impasto
- Quando l’impasto risulta ben incordato posizionatelo in una ciotola imburrata, coprite con pellicola alimentare e fate riposare per un paio di ore
- A questo punto mettete la ciotola in frigorifero per tutta la notte
- Nel frattempo preparate la farcitura facendo sciogliere in un pentolino il burro con il cioccolato
- Aggiungete lo zucchero a velo ed il cacao precedentemente setacciati, mescolate bene e tenete da parte
- Tritate grossolanamente le noci sgusciate
- Mettete da parte i pinoli interi
- Ammorbidite l’uvetta sultanina in acqua a temperatura ambiente
- Il mattino dopo tirate fuori l’impasto dal frigorifero e portatelo a temperatura ambiente
- Dividete l’impasto a metà
- Stendete gli impasti in una forma rettangolare di circa 30 X 40 cm
- Con una spatola spalmate la crema al cioccolato sull’impasto
- Aggiungete le noci, i pinoli e l’uvetta ben strizzata
- Spolverizzate con zucchero di canna ed una spolverata di cannella in polvere
- Arrotolate i rettangoli dal lato più lungo
- Tagliate il rotolo a metà nel verso della lunghezza e intrecciate fra loro
- Imburrate uno stampo da plumcake e adagiate al suo interno la treccia
- Coprite con pellicola alimentare e fate lievitare per 1 ora e 1/2 circa o comunque sino al suo raddoppio al riparo da spifferi d’aria
- Preriscaldate il forno a 160°C
- Infornate la Babka per 30/40 minuti o comunque sino a quando uno stecchino inserito dentro ne esce pulito
- In un pentolino mettete il miele, l’acqua e l’acqua di fiori di arancio e scaldate
- Appena sfornate la Babka spennellatela con lo sciroppo profumato
- Lasciate raffreddare completamente
La Babka è una brioche profumata e golosa e può essere gustata in qualsiasi momento della giornata, quindi non avete scusanti per NON prepararla!
Bon appétit
Ros
21 Comments
Ketty Valenti
4 Maggio 2016 at 10:22Ok ti dico solo che mentre leggevo sbavavo,non vorrei sembrare volgare ma questo è l’aggettivo che ti da davvero l’idea di ciò che provavo,il mio è un’amore strano per i lievitati perchè li adoro letteralmente ma così tanto che non li preparo per paura proprio di fallire,ho timore e troppo rispetto di queste forme golose e voluttuose,vedo preparazioni come la tua e mi dico…non ce la farò mai! ma proverò magari di nascosto 😉 in punta di piedi.
Bravissima tu e la tua Bakka favolosa!!!
Ros Rutigliano
10 Maggio 2016 at 12:42Ketty tu sei bravissima e sono sicurissima che ci riuscirai perfettamente 🙂 e mi piacerebbe vedere il risultato che so non mi deluderà affatto! Quindi aspetto la tua versione <3
vaty
4 Maggio 2016 at 12:00io questo dolce non lo conoscevo affatto ma ora me ne sono proprio innamorata sai? altro che prove con i lievitati, guarda che per me sei una delle piu brave del web, lo sai vero?
e che foto suggestive.. bellissimo sempre venire qui <3
Ros Rutigliano
10 Maggio 2016 at 12:43Grazie Vaty per le belle parole <3 e per essere passata da questo mio piccolo mondo 🙂
paola
4 Maggio 2016 at 13:47complimenti perfetto,bellisime le foto e le parole che accompagnao il goloso dolce,bravissima e grazie del regalo che ci hai fatto
Ros Rutigliano
10 Maggio 2016 at 12:44Grazie a te Paola per i complimenti 🙂
Anna
4 Maggio 2016 at 14:08Non mi pui fare queste ricette e non farmele assaggiare ! E’ uno spettacolo per gli occhi e sicuramente anche per il palato . Bravissima
Ros Rutigliano
10 Maggio 2016 at 12:44Annina bella 🙂 che aspetti a farla anche tu? 🙂
Damiana
4 Maggio 2016 at 14:22Conosco quel rispetto, quell’amore che ci unisce, verso i lievitati e da appassionata ti dico Ros che e’ semplicemente meravigliosa. Somiglia tanto a quello che proporro’ ma di lievitati così non se ne ha mai abbastanza. Sei bravissima e i miracoli li fai tu tesoro, rivado a godermi lo spettacolo!
Ros Rutigliano
10 Maggio 2016 at 12:45Damiana tu sei la Regina dei lievitati ed io non vedo l’ora di vedere la tua splendida creazione <3 grazie infinite per le belle parole 🙂
Silvia
5 Maggio 2016 at 20:021 sola parola: adoroooooooooooooooooooo!!! Un abbraccio SILVIA
Ros Rutigliano
10 Maggio 2016 at 12:46grazieeeeeee Silvia 🙂
Italians Do Eat Better
7 Maggio 2016 at 15:59È uno dei miei lievitati dolci preferiti! Sarei capace di mangiarne metà da sola! Buon week-end!
Ros Rutigliano
10 Maggio 2016 at 12:46Hahahahahah secondo te io quanto ne ho mangiato? 😛 un abbraccio grande cara 🙂
Lucia
8 Maggio 2016 at 23:12Condivido il tuo amore per i lievitati e la soddisfazione immensa di veder crescere per magia l’impasto creato con il calore delle mani. Bellissimissimo davvero, devo provare assolutamente a farlo! Un abbraccio Ros!
Lucia
Ros Rutigliano
10 Maggio 2016 at 12:47Grazie Lucia per aver capito il mio amore per i lievitati e fammi sapere se proverai la ricetta 🙂
Valentina
10 Maggio 2016 at 19:56Finalmente eccomi qui ad ammirare con calma e come si deve questa meraviglia!!! A parte la bontà – perché si vede proprio che deve essere buonissima! – ma vogliamo parlare della sua bellezza e delle foto? Tutto super!!! Bravissima tesorina, un bacio grande <3
Ros Rutigliano
12 Maggio 2016 at 11:46Grazie Amica <3
stefania casali
11 Maggio 2016 at 11:46Buona buona buona. Io ammetto che amo molto i lievitati compatti, si la sofficità è stupenda ma la struttura umida e compatta mi soddisfa di più. Le foto sono belle belle come al solito, ma ormai lo sai… Un abbraccio.
Ros Rutigliano
12 Maggio 2016 at 11:46Cara Stefania io adoro i lievitati quelli leggerissimi come una piuma ma ti confesso che questo mi ha conquistata in pieno! La texture rimane compatta quasi densa e quindi rimane bello umido il ripieno interno, una goduria pazzesca e man mano che passavano i giorni diventava sempre più buono! Vabbè che è durato pochissimo hahahhaha 🙂
Brioche cioccolato mandorle mirtilli rossi | Ricordi e Tradizioni
11 Maggio 2017 at 8:56[…] a ricordarmi che non posso vedere la luce 365 giorni l’anno! Come già espresso in questo post “Adoro “mettere le mani in pasta”, come adoro veder assistere emozionante al fenomeno […]