E siamo già nel periodo carnevalesco.
Ma a voi piace il carnevale?
Ammetto che sin da piccola non è che amassi particolarmente il carnevale, anzi lo trovavo molto noioso ma ero “costretta” a prendere parte ai festeggiamenti, sia a scuola (noiosissimo) che nel piccolo quartiere in cui vivevo, insieme a tutti i miei amici e qua mi divertivo anche perché c’era il ben di dio di cibo che veniva rigorosamente preparato dalle nostre mamme.
Kili e kili di cibo fritto in litri e litri di olio, quello buono ovviamente 😀
Ma soprattutto che vestiti e maschere indossavate?
Io ricordo che “ereditavo” i vestiti indossati dai miei fratelli, si avete capito bene non da mia sorella ma dai miei fratelli, perché avevo una passione per i loro abiti carnevaleschi, il mio preferito era quello di “sandokan la Tigre della Malesia o la Tigre di Mompracem” hahahahha ero proprio bellina con quel vestito e i miei boccoli color oro.
Magari se trovo una foto ve la mostro!
E fra i dolci di carnevale quali preferite? A me piacciono tutti preferibilmente fritti che come ben sappiamo sono il top!
Ma tra i vari dolci di carnevale ve ne è uno che amo in maniera particolare ed è il Migliaccio napoletano, un dolce dalle origini molto antiche, il cui nome deriva dal “miglio”, il cereale da cui si otteneva la farina utilizzata nella cucina contadina povera partenopea, poi sostituita dal grano.
Oggi questo dolce viene preparato con la semola di grano duro, ossia il semolino.
Gli ingredienti utilizzati per la realizzazione del migliaccio napoletano sono i medesimi utilizzati per il ripieno della sfogliatella napoletana, ed è per questo motivo che in alcune zone della campania (ad esempio nella Valle Caudina) il migliaccio è conosciuto anche come “sfogliata”, inoltre ricorda tantissimo la pastiera, altro dolce della tradizione napoletana, anche lui realizzato con ricotta che è l’ingrediente base.
Il migliaccio viene preparato tradizionalmente a Carnevale e precisamente per il martedì grasso ma anche in occasione della Pasqua.
Migliaccio napoletano con canditi
Stampo da 22 cm di diametro
- 750 ml latte (intero)
- 50 g burro
- 1 limone (buccia grattugiata)
- 1 arancia (buccia grattugiata)
- sale (pizzico)
- 200 g semolino
- 500 g ricotta (di pecora (romana))
- 250 g zucchero (semolato)
- 4 uova
- 1 bacca vaniglia (oppure 1 cucchiaino di estratto)
- 1 fiala acqua fiori d’arancio
- 1 cucchiaio rum
- 100 g canditi ((arancia e cedro))
- Mettete in un pentolino il latte e il pizzico di sale e portate a bollore.
Togliete dal fuoco e aggiungete il burro, mescolate energicamente - Versate a pioggia il semolino e cuocete a fuoco lento continuando a mescolare fino a quando il composto risulterà denso, ci vorranno circa 5 minuti.
Versate il composto in una pirofila in vetro o ceramica e lasciate raffreddare - In una ciotola lavorate aiutandovi con le fruste elettriche, le uova con lo zucchero e la vaniglia sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso
- Setacciate la ricotta e aromatizzatela con la buccia grattugiata degli agrumi (arancia + limone), il liquore e la fiala di acqua fiori d’arancio, amalgamate bene e aggiungetela al composto di uova e zucchero stando attenti a non formare grumi
- A questo punto aggiungete la crema di semolino, amalgamate bene; infine aggiungete i canditi
- Imburrate uno stampo da 22 cm di diametro, rivestite il fondo con carta da forno ed infarinate leggermente le pareti
- Versate l’impasto nello stampo e cuocete in forno già caldo alla temperatura di 170°C per circa 1 ora (valida sempre la prova stecchino che deve uscire pulito)
- Sfornate e fate raffreddare.
Spolverate con zucchero a velo
Se la superficie si colora troppo, copritela con un foglio di carta stagnola
Se non vi piacciono i canditi potete ometterli
Bon appétit
Ros
6 Comments
Chiara
5 Febbraio 2018 at 15:59io queste meraviglie non dovrei nemmeno guardarle….ma almeno una sbirciatina però siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii !
Ros Rutigliano
13 Febbraio 2018 at 11:11anche io hahahahha
Un abbraccio grande Chiara 🙂
Damiana
5 Febbraio 2018 at 16:01Ti do un bacio in fronte nonostante i canditi,tigree😂😂Lo amo,non c’è Carnevale senza migliaccio,per il fine settimana prossimo e lo faccio vestita da morosa di Sandokan ,come si chiamava? la perla di che?😑squisito ragazza, complimenti
Ros Rutigliano
13 Febbraio 2018 at 11:11Tigreeee hahahahhahaha mi fai morire bella bionda 🙂
Simo
7 Febbraio 2018 at 18:57Vedo ovunque questo dolce assolutamente intrigante, morbido, irresistibile…adoro il semolino e penso proprio che lo proverò quanto prima!
Che dirti cara?! Strepitoso come sempre…
Baciotto
Ros Rutigliano
13 Febbraio 2018 at 11:12Provalo Simo vedrai che ti piacerà 🙂 Ti mando un abbraccio grande!