dolci da colazione/ ricette tradizione

Pan d’Arancio

In questo periodo la rete “puzza” di fritto hahahahaha
Tutti e dico tutti che hanno fritto come se non ci fosse un domani, perché come ben si sa carnevale = fritto garantito.
Confesso, io non ho fritto!!
Adoro il fritto, adoro mangiarlo pur sapendo che fatico a digerirlo, ma ODIO friggere. E’ più forte di me, è una delle cose che proprio non riesco a fare nonostante la gola, nonostante io adori le chiacchiere, le castagnole, le graffe.
Però, c’è sempre un però, a Milano si festeggia il carnevale ambrosiano e quindi ho ancora una settimana per cedere alle lusinghe del fritto 😛
In compenso mi sono “accontentata” di un buonissimo migliaccio napolentano.

Per distrarmi dalle lusinghe del “fritto” ho cercato in rete la vera ricetta del Pan d’Arancio, tipico dolce invernale della mia amata Sicilia. E devo ammettere che ho letto di tutto e di più su questo dolce.
Praticamente ognuno lo realizza come vuole, c’è chi utilizza il burro e chi invece l’olio; c’è chi usa frullare arance intere con la buccia e chi invece usa la pasta d’arancio.
Insomma mi si è “fritto” il cervello 😛
E così ho lanciato un SOS rivolto alle mie amicizie sicule sul mio profilo facebook e fra le varie risposte ho ricevuto quella della mia amica Ketty che mi ha parlato della sua ricetta che a sua volta le è stata offerta da Stefania, mamma mia che giro!!!
Ketty e Stefania vi ringrazio per questa splendida ricetta. che è stata ideata da Giovanni Cappello, pasticcere dell’omonima pasticceria palermitana.
E’ una torta deliziosa, molto profumata con un gusto particolare dato dalla farina di mandorle.
Se amate l’arancia, se amate la farina di mandorle, non potete non provare a realizzare il Pan d’Arancio, la casa verrà sommersa da un profumo pazzesco.
Otterrete una torta perfetta da gustare in qualsiasi momento della giornata, spolverate la superficie con lo zucchero a velo e se vi piace, potete anche decorarla con le scorze d’arancia candita.

Pan d’arancio

Stampo “Bavaria” della Nordic Ware (23X23 cm)

  • 125 g burro (morbido)
  • 150 g farina (di mandorle)
  • 175 g farina (00)
  • 125 g zucchero (semolato (io ho utilizzato Zefiro))
  • 37 g zucchero (semolato (io ho utilizzato Zefiro))
  • 100 g tuorlo ((circa 4 uova))
  • 150 g albume ((circa 4 uova))
  • 25 g pasta d’arancia ((scorza d’arancia candita frullata finemente))
  • 25 ml arancia (succo filtrato (bio))
  • 1 arancia (buccia grattugiata (bio))
  • 8 g lievito (per dolci)
  1. Per prima cosa preparate la pasta d’arancio frullando finemente la scorza d’arancia candita, tenete da parte
  2. Setacciate la farina con il lievito e tenete da parte
  3. In una ciotola lavorate il burro a pomata aiutandovi con le fruste elettriche
  4. Aggiungete al burro, in due tempi, la farina di mandorle e amalgamate bene
    Poi aggiungete a filo i tuorli leggermente sbattuti e amalgamate molto bene
  5. A questo punto aggiungete i 37 g di zucchero, la pasta d’arancia, il succo di arancia filtrato e la buccia grattugiata
  6. A parte montate gli albumi con i 125 g di zucchero tenuti da parte, sino ad ottenere un composto come la meringa
  7. Incorporate la meringa al composto di burro alternando con la farina precedentemente setacciata, aiutandovi con una frusta a mano o cucchiaio, con movimenti dal basso verso l’alto stando attenti a non smontare il composto
  8. Imburrate ed infarinate lo stampo, versate l’impasto al suo interno e cuocete in forno statico alla temperatura di 160°C per circa 40 minuti (valida sempre la prova stecchino che deve uscire asciutto)
  9. Sfornate la torta, lasciatela raffreddare e spolverate la superficie con zucchero a velo prima di servire

Bon appétit
Ros

4 Comments

  • Reply
    giovanna bianco
    13 Febbraio 2018 at 16:04

    splendido!!! compro la buccia di arancia candita e lo provo, io avevo provato a farlo senza, ma così sarà ancorapiù buono. Un abbraccio.

    • Reply
      Ros Rutigliano
      14 Febbraio 2018 at 10:24

      Credimi giovanna è veramente molto buono! Fammi sapere se lo provi 🙂

  • Reply
    Chiara
    15 Febbraio 2018 at 18:39

    è una gioia per gli occhi figuriamoci per il palato,prima che finisca la stagione delle arance vorrei provarlo !

    • Reply
      Ros Rutigliano
      23 Febbraio 2018 at 10:41

      Chiara dai prima che finiscono le arance buone preparala che è una bomba di bontà e profumo 😛

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